martedì 13 dicembre 2022

Russia-Europa: una profezia di Dostoevskij (non proprio, ma insomma...)

 


Dal Diario di uno Scrittore (maggio-giugno 1877, cap.I; edizione italiana pagg.895-96):


DAL LIBRO DELLE PROFEZIE DI JOHANN LICHTENBERGER DELL'ANNO 1528.

Mi hanno comunicato uno stranissimo documento. È un'antica profezia, in verità nebulosa e allegorica, degli attuali avvenimenti e dell'attuale guerra. Uno dei nostri giovani scienziati ha trovato a Londra, nella Biblioteca reale, un vecchio in folio, un « libro di profezie », Prognosticationes di Johann Lichtenberger, edizione del 1528, in latino. Un esemplare raro e forse unico al mondo. In quadri nebulosi in questo libro è rappresentato il futuro dell'Europa e dell'umanità. È un libro mistico. Pubblico le righe che mi sono state comunicate, soltanto come fatto, non privo di un certo interesse. Dopo le profezie sulla rivoluzione francese (1789), su Napoleone I, che è chiamato nel libro grande aquila (aquila grandis), si parla dei futuri avvenimenti europei in questo modo : Post haec veniet altera aquila quae ignem fovebit in gremio sponsae Christi et erunt tres adulteri unusque legitimus qui alios vorabit. Exsurget aquila grandis in Oriente, aquicolae occidentales moerebunt. Tria regna comportabit. Ipsa est aquila grandis, quae dormiet annis multis, refutata resurget et contremiscere faciet aquicolas occidentales in terra Virginis et alios montes superbissimos; et volabit ad meridiem recuperando amissa. Et amore charitatis inflammabit Deus aquilam orientalem volando ardua alis duabus fulgens in montibus christianitatis.

(Dopo di questo verrà un'altra aquila che accenderà il fuoco nel grembo della sposa di Cristo e saranno tre adulterini e uno legittimo, il quale divorerà gli altri. S'innalzerà una grande aquila in Oriente e gli abitanti delle acque occidentali piangeranno. Conquisterà tre regni. Questa è la grande aquila che dorme molti anni ma che colpita s'alzerà e farà tremare gli abitanti delle acque occidentali nella terra della vergine ed altri mondi superbissimi. E volerà verso il mezzogiorno per riguadagnare il perduto. E con l'amore della carità Dio darà fiamme all'aquila orientale perché voli verso le cose ardue con due ali rifulgendo sulle cime della cristianità).

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