Le
Statue da un Milione di Euro degli Artigiani di Ekaterinburg
di
Julija Shevelkina (da Russia Beyond, 11
settembre 2019)
In
questo laboratorio artigiano di Ekaterinburg si prosegue la
tradizione lapidea e gioielliera di Fabergé, e i risultati sono di
incredibile bellezza: ecco le foto.
Caterina
la Grande, Baba Jagà, Genghis Khan, la Regina delle nevi… Nel
laboratorio di lavorazione della pietra di Aleksej Antonov sanno il
fatto loro, in tema di personaggi storici e delle fiabe. Ormai da
trent’anni, questi abilissimi artigiani di Ekaterinburg (1.800
chilometri a est di Mosca) raffigurano vari personaggi usando la
tecnica del mosaico a tuttotondo, mantenendo in vita le tradizioni di
intaglio delle pietre del leggendario laboratorio di Peter Carl
Fabergé.
“Inizialmente,
volevamo rilanciare l’arte quasi dimenticata della lavorazione
della pietra, ma nel tempo ci siamo resi conto che molte cose erano
cambiate in questi oltre cento anni”, raccontano al laboratorio.
“Se in precedenza il lavoro era limitato dalle dimensioni ridotte
di una pietra costosa, oggi utilizziamo la tecnologia, che ci
consente di aumentare il volume di una figura, mantenendo allo stesso
tempo la squisita fattura, con precisione da gioielliere.”
A
una singola composizione lavora una squadra di 5-6 artigiani: e non
ci sono solo intagliatori, ma anche gioiellieri, scultori e artigiani
che lavorano il bronzo, l’ottone e lo smalto. Dopo aver scelto un
personaggio, gli esperti analizzano il modo in cui è stato descritto
nelle fiabe o nella storia e come è stato raffigurato in
illustrazioni di libri famosi, quadri, cartoni animati, film o foto.
Successivamente,
un artista fa uno schizzo in bianco e nero sulla base del quale viene
approvata la composizione. Quindi segue una versione a colori,
guardando la quale gli artigiani possono capire quali pietre si
adattano per colore e trama ai vari elementi.
“La
natura ha già creato tutto ciò di cui abbiamo bisogno, noi dobbiamo
solo mettere la pietra giusta al posto giusto”, spiega Aleksej
Antonov. “La fluorite contiene bolle all’interno, come la schiuma
del mare, quindi l’abbiamo scelta per rappresentare le onde ai
piedi della rusalka (una sorta di sirena slava). La sua arpa è fatta
di agata traslucida, il che crea l’impressione che sia fatta di
acqua.”
Alcuni
dettagli sembrano migliori in bronzo. Ad esempio, l’albero di Baba
Jagà è stato creato con questo metallo, per dare l’effetto di
foglie leggere e sottili.
Successivamente,
viene creato un mockup 3D, che consente di vedere l’intero lavoro
quasi come apparirà nell’originale finale. In passato, questi
modellini venivano realizzati in plastilina dagli artigiani, ma oggi,
grazie alla tecnologia informatica, il processo è diventato molto
più rapido. La statuina viene stampata in plastica, e le singole
parti sono attaccate al corpo centrale mediante calamite. Un
artigiano può staccare qualsiasi parte su cui lavorare senza
disturbare la composizione generale o le sue proporzioni.
Il
modellino 2.0 permette di intagliare i pezzi con maggiore precisione,
ma ciò non significa che la produzione possa presto essere
automatizzata in toto. “Quando lavori con la pietra, ci sono sempre
molte incognite: può sgretolarsi o rivelare internamente una
sfumatura diversa da quella che ti aspettavi. La pietra è natura; è
viva. I migliori artigiani, i veri maestri, la ascoltano ed è lei a
suggerire loro cosa fare. Ecco perché il lavoro di un intagliatore
non diventerà mai un processo meccanico”, afferma Antonov.
Per
una figura si usa solo una centesima parte di una pietra preziosa o
semipreziosa di quelle conservate nell’enorme magazzino del
laboratorio. Una lastra da 100-150 kg può contenere solo un piccolo
pezzo che funziona per evidenziare un determinato dettaglio, come una
cicatrice sul viso di Koshchej Bessmertnyj o la pelle
cadente da anziana sulle gambe di Baba Jagà.
Ogni
dettaglio viene perforato e montato su un perno di metallo, che viene
successivamente utilizzato per collegarlo alle altre parti della
composizione. Una volta che l’artigiano ha finito di assemblare il
tutto, la statua passa nelle mani di un gioielliere, che crea gli
elementi in metalli preziosi. A guardarlo da vicino, si noterà che
nel baule di Koshchej ci sono copie di monete moderne di 30 Paesi del
mondo.
A
seconda delle dimensioni, il ciclo completo di lavorazione di ogni
statua dura dai due ai tre anni.
L’altezza
delle sculture più piccole è di circa 23 cm e il loro costo si
aggira sui 18 mila euro. Le figure di medie dimensioni, che pesano
15-20 kg e sono alte circa 30 cm, hanno un prezzo di 90 mila euro. Le
sculture più grandi, che possono arrivare a un metro di altezza e a
100 kg di peso, possono costare anche 900 mila euro. Tra le grandi
sculture create da questo laboratorio non ci sono stati solo
personaggi delle fiabe, ma anche personaggi storici reali come Gengis
Khan e Tamerlano.
La
pietra non consente a un intagliatore di replicare esattamente la
stessa opera due volte, perché in natura non esistono venature
identiche. E ogni opera riflette l’immaginazione e
l’interpretazione che l’autore dà del personaggio che
rappresenta.
“Un’interpretazione
artistica di un personaggio è una gran bella responsabilità, perché
l’arte di un intagliatore è eterna, e le nostre opere rimarranno
sugli scaffali dei musei o dei collezionisti per tanti secoli”,
conclude Antonov.
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