di
Georgy Manaev (da Russia
Beyond, 31 maggio 2019)
traduzione
di Domenico D'Amico
Nel
tentativo di rendere ancor più misterioso e “russo” John Wick,
gli sceneggiatori del film si sono dati la zappa sui piedi,
trasformandolo accidentalmente in una vecchietta.
-
He once was an associate of ours. They call him Baba Yaga.
-
The boogeyman?
-
Well, John wasn't exactly the boogeyman. He was the one you sent to
kill the fucking boogeyman.
[-
Era uno dei nostri collaboratori. Lo chiamavano Baba Yaga.
-
“L'uomo nero”?
-
Be', John Wick non era esattamente l'Uomo Nero. Era quello che mandi
ad ammazzare il fottuto Uomo Nero!]
Questo
dialogo tra il personaggio di Viggo Tarasov e suo figlio nel primo
film della serie, in Russia ha fatto alzare qualche sopracciglio.
Dipende dal fatto che, ancora una volta, Hollywood ha mostrato scarsa
comprensione per le questioni legate alla
Russia. Vediamo perché.
Baba,
babayka, Baba Yaga
Molti
dei commenti online scusano l'errore spiegando che “dato che Viggo
è russo, paragona John Wick a Baba Yaga per chiarire al figlio
l'entità del potere che ha appena scatenato, e quanta paura dovrebbe
realmente avere di John Wick”, o almeno così l'ha messa Michael
Wurm su Quora.
Ci hai provato, Michael, ma le cose non stanno affatto così.
Sembra
che gli sceneggiatori due diverse figure mitologiche russe: il
babayka e Baba Yaga. In effetti, i due nomi suonano quasi uguali. Ma
il babayka è il termine russo che indica una creatura a cui in altre
culture ci si riferisce come l'Uomo Nero. È un essere che porta via
con sé i bambini cattivi. Gli scozzesi lo chiamano bogie, i polacchi
bobo, gli italiani babau, eccetera.
Tutti
questi termini derivano da un'antica radice indoeuropea, baba, che
indica un antenato, un progenitore immortale. Con l'andare del tempo
queste parole finirono per denotare un'oscura, soprannaturale entità
con cui spaventare i bambini – l'Uomo Nero.
Il
nome Baba Yaga trae origine dalla stessa radice. Ma, in qualche modo,
in russo ha finito per indicare una figura femminile. Ma né una
bambina né una giovane donna. Baba, o anche babka, si usa
riferendosi a donne anziane e sagge. Babka è una parola piuttosto
conosciuta – è l'abbreviazione di babushka
[nonna]. Mi pare lampante che John Wick, interpretato da Keanu
Reeves, non sia affatto una vecchietta!
Chi
è la vera Baba Yaga?
A
suo modo, però, Baba Yaga meriterebbe
l'appellativo di Uomo Nero – è una delle più popolari creature
fiabesche con cui i genitori spaventano i loro bambini. Ma non è sua
abitudine rapire i bambini disobbedienti, malgrado sia una creatura
mitica potentissima.
Il
nome Baba Yaga può essere approssimativamente tradotto con “vecchia
strega malvagia”. Secondo le tradizioni popolari, la sua abitazione
costituisce un collegamento tra il nostro mondo e gli inferi. La sua
capanna si regge su zampe di gallina (una mescolanza di cose vive e
inanimate), e la sua porta è rivolta verso la foresta. Quando Baba
Yaga torna a casa, ordina alla capanna di girarsi con “il retro
verso la foresta, e la facciata verso Baba Yaga”, in modo da
permettere alla strega di entrare. Per così dire, Baba Yaga esiste
in entrambi i mondi – ha perfino una gamba “tutt'ossa”, il che
sottintende che essa è al tempo stesso viva e morta.
Baba
Yaga attira la gente nella sua capanna, col pretesto di aver
bisogno di aiuto nelle faccende domestiche, mentre in realtà la sua
intenzione è di bollirle e divorarle. Lo steccato intorno alla sua
capanna è formato di ossa e teschi umani: viaggia a bordo di un
mortaio volante (guardate questo video di Baba Yaga dal vivo per le
strade di Mosca) e impugna un manico di scopa – noto simbolo pagano
relativo alla stregoneria. Ricordate la fiaba dei fratelli Grimm in
cui una vecchia strega attira Hansel e Gretel nella sua casa di
marzapane? La si considera una versione “europea” della russa
Baba Yaga.
Concludendo,
John Wick è un personaggio cinematografico che non ha sicuramente
niente a che fare con Baba Yaga. Tuttavia, nel terzo capitolo della
saga, il tema del folklore russo viene nuovamente toccato: nella
scena ambientata nella biblioteca pubblica di New York, John richiede
un libro intitolato “Fiabe Popolari Russe” di Alexandr Afanas'ev,
pubblicato nel 1864. Afanas'ev fu uno dei più eminenti studiosi del
folklore russo, impegnato nella raccolta di fiabe russe, tra cui
quelle riguardanti Baba Yaga!
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