martedì 13 febbraio 2018

Sono un Uomo Fortunato

di Domenico D'Amico

Appena ieri, io e il mio complice in misfatti culturali Franco Cilli abbiamo deciso di prenderci una pausa, almeno per il periodo elettorale (il Dottore è candidato per la lista Potere al Popolo). La pausa riguarda anche i nostri exploit radiofonici su Radio Città (Popolare Network), non a caso ieri abbiamo trasmesso un'intervista del Dottore a Viola Carofalo, portavoce di Potere al Popolo.
È l'occasione giusta, almeno per me, di prendermi una vacanza (chi lo sa, magari permanente) dalle gastrolesive frustrazioni che la situazione politico-economica, sia a livello nazionale sia mondiale, ultimamente mi arreca.
Con questo blog mi propongo di offrire (ai venticinque interessati) un panorama della mia produzione grafica, insieme a qualche altra annotazione su soggetti, chiamiamoli così, artistico-culturali.
Iniziamo con il primo disegno (ovviamente scelto a caso).

Disegno Drawing Isis Iside Domenico D'Amico
Isis, Magna Deorum Madre (1996)


Macché a caso! È proprio Iside, e la sua promessa di rinascita, la promessa che verrà un'altra primavera, è proprio di lei che ho bisogno. A proposito, una delle colpe, non più gravi ma più degradanti, dei tagliagole che piacciono tanto agli atlantisti senza se e senza ma, è quella di aver contaminato il sacro nome “Isis”. Pensate che perfino gli Isis (uno dei gruppi post-metal che preferisco in assoluto) hanno dovuto cambiare il loro profilo Facebook, cambiandolo in “Isis the Band”, per non essere confusi con quella feccia!
Inoltre, ora che ci ripenso, vorrei farvi vedere il simbolo che avevo creato per Potere al Popolo. Naturalmente non era una vera proposta, ma quando il dottor Cilli ha condiviso il mio lavoro, ha ricevuto solo commenti negativi. Il mio narcisismo è rimasto gravemente lesionato!
Eccolo qui, che ne pensate?

Emblema Stemma Simbolo Potere al Popolo

Nota bene: quelle non sono ali di aquila, ma di pellicano (animale dal forte portato simbolico, ma sorvoliamo). L'idea di base mi è venuta dal ricordo di uno dei bozzetti che, a suo tempo, vennero presentati, tra il 1947 e il 1948, al concorso pubblico indetto per decidere quale emblema adottare per la Repubblica Italiana. Alla fine ha vinto lo stellone con la ruota dentata, ma a me il martello con le ali piace molto di più.


Questa è una mia rielaborazione, dato che in Rete non si trovano immagini dalla risoluzione accettabile.

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