mercoledì 4 marzo 2020

Vendetta Peligna



Vendetta Peligna
tragedia in quadri uno
di
Domenico D'Amico


Ai margini di una foresta molisana infestata da orde di corvi, D. ed F. stanno in piedi, faccia a faccia, mentre sopra di loro plumbee nubi barocche sprizzano faville verdastre.

F. Maledetto! Mi hai consigliato di comprare il Pane di Cristallo, e tutta la mia famiglia è morta davanti a miei occhi! E tra terribili sofferenze!
D. (esitante) Mi dispiace...
F. Ti dispiace!? Non è sufficiente! Devi soffrire come soffro io! Anche tu devi vedere i tuoi cari contorcersi e spirare ai tuoi piedi!
D. Be', lo sai, sono solo al mondo, e i miei genitori adottivi non ci sono più da un pezzo...

I corvi stridono

F. Significa che me la prenderò con chiunque ti sia vicino...
D. Ma se tu sei l'unico amico che abbia mai avuto!
F. Vuol dire che non mi lasci altra scelta.

F. estrae dalla tasca un flacone contenente un potentissimo acido molecolare mescolato a nanomacchine dalla forma di faina affamata, se lo svuota in gola e stramazza al suolo, lanciando urla terribili, e infine muore.

D. (meditabondo) Ripensandoci, non è che fossimo proprio amici. Diciamo conoscenti.


FINE

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