Dopo un (notevole) iato, ho ripreso il disegno. Si tratta, qui, di un'immagine ispirata dal Maestro e Margherita di Michail Bulgakov.
E di seguito, le fanfaluche mie e del Dottore.
Devo confessare che c'è un dettaglio di questo magnifico e fantasmagorico romanzo che mi ha sempre lasciato (un po') perplesso.
Margherita e il Maestro, nel dare addio alla vita terrena e in procinto di migrare verso una sorta di pacifico limbo umanistico, danno fuoco alla loro "vecchia vita", insomma a tutto quello che è contenuto nella loro comune abitazione. Il congegno narrativo è lampante, non dico di no, ma la preda maggiore delle fiamme è costituita da libri, e la cosa non può non ispirarmi un certo disagio. Ma tant'è...
E di seguito, le fanfaluche mie e del Dottore.
Devo confessare che c'è un dettaglio di questo magnifico e fantasmagorico romanzo che mi ha sempre lasciato (un po') perplesso.
Margherita e il Maestro, nel dare addio alla vita terrena e in procinto di migrare verso una sorta di pacifico limbo umanistico, danno fuoco alla loro "vecchia vita", insomma a tutto quello che è contenuto nella loro comune abitazione. Il congegno narrativo è lampante, non dico di no, ma la preda maggiore delle fiamme è costituita da libri, e la cosa non può non ispirarmi un certo disagio. Ma tant'è...
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