martedì 10 aprile 2018

Il Volo di Ebla

di Domenico D'Amico
Il Volo di Ebla, 1994

ASAEL  Ho estratto questo elisir dai frutti del sole: hanno restituito il fuoco ricevuto.

EBLA  È lo stesso fuoco che vive in te e nei tuoi fratelli?

ASAEL  Hanno comune origine... Ora, ti prego, bevi. (Ebla beve. Le sue percezioni mutano: si guarda intorno con meraviglia) Lo senti in te?

EBLA  Io... È come se potessi... Toccare le cose lontane... Mi estendo in tutte le direzioni... (Agita le braccia) Arrivano così lontano che non vedo più le mani... (Ride, abbraccia Asael, forte) Questo è quello che tu senti, quello che tu vedi... (Fa come per toccare un oggetto lontano) È bellissimo!

ASAEL  (guardandola) Sì.

EBLA  Da quella parte! Cos'è?

ASAEL  È il profumo degli anemoni, in fondo alla valle...

EBLA  Qualcuno mormora sotto di noi!

ASAEL  Le creature della terra, le acque inferiori, il seme dei metalli che si propaga: imparerai a distinguerli.

EBLA  (intontita) L'aria è piena di voci!

ASAEL  (ponendosi come una sfinge) Sali sulla mia schiena! (Ebla esegue, come se vedesse qualcosa davanti a loro)
Ora fa che il tuo fuoco sia il mio!
Per te avrò zanne e ali! Sentiti smisurata!
La tua parola e il tuo pensiero sono veloci come il vento!
Stringi le ginocchia e precipitiamo radenti,
i miei artigli arano la terra! Guizza su di me,
oltrepassiamo le lame delle montagne,
senti la pioggia, i proiettili della brina,
lasciamo indietro il falco,
fino alle altissime rocce di zaffiro, di onice,
ruscelli d'oro, balaustre di cristallo!
Ora planiamo,
verso le foreste oscure,
senti il loro vento amaro, alberi come torri,
creature dagli occhi rosa, chinati, non fare impigliare i capelli tra i rami!
Violiamo la barriera delle fronde,
alziamoci, sempre più veloci,
infrangiamo le nubi,
saliamo in cerchio,
più veloci, più veloci!
Oltre il viola,
nel buio, verso l'occhio del sole,
tutto è luce,
il fuoco bianco ci divora,
ci si proietta nelle vene,
noi siamo il fuoco,
la tempra ci fa vibrare come corde tese,
ed esplodiamo!
Ricadendo
come meteore
nel sonnolento
e freddo
specchio
delle acque...

[estratto da Fuoco Bianco]

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