giovedì 27 agosto 2020

Babbomorto: reliquia di recensione

 

È arrivato sulle ali roventi di un agosto che sta finendo senza promettere né pace né refrigerio.
Un libretto, direi piuttosto un quadernuccio, che già con le sue dimensioni si presenta come qualcosa di peregrino. Oltretutto, il nome della casa editrice (creta da Antonio Castronuovo) è Babbomorto, che così, tutt'attaccato e a fior di labbra, sembra più una parola magica che una stima debitoria.
Il tema è quello (oulipiano o borgesiano) della pseudo-bibliografia, o bibliografia fantastica, ma in questo caso ogni titolo della lista è una boutade, un gioco di parole, un'agudeza da convivio letterario.
Cammarota è un intellettuale che prende sul serio la sua mancanza di serietà, il che gli fa onore. Non sempre lo spirito vola (il manuale di Artusi stampato su carta da forno), ma l'aria beffarda che percorre la pagina ci ha comunque estorto più di un sorriso.
Esempi:
Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi, Edizione del Reader's Digest, tiratura 25 copie (…) + una copia ill. da Piero Manzoni racchiusa in una scatola di latta con etichetta Manzotin.
Rocco Siffredi, I Miei Successi, Edizioni all'Insegna del Pesce d'Oro, tiratura di 29 copie su carta a mano di Pescia, In-Foio fig.
o anche:
l'ultimo libro di Vittorio Sgarbi, stampato su carta da pacchi.

Domenico Cammarota, 70 modeste proposte per Babbomorto, Babbomorto Editore 2020
In vendita presso Editrice La Mandragora (eur 5 + sped. postale): 0542–642747, info@editricelamandragora.it

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